
Avere per le mani una moneta da 2 centesimi, non attira mai la nostra attenzione. Si tratta di un valore numismatico davvero minimo, delle volte quasi inutile da possedere. Eppure, è possibile, che una volta su cento, possa capitare un pezzo raro, dal valore inestimabile. Pronto a cambiare la nostra vita.
Monete da 2 centesimi: cosa sapere
La moneta da 2 centesimi, arriva in Italia nel 2002. Per capirci, l’anno in cui è entrato in vigore la moneta dell’euro. Anche se poi, i primi esemplari, si sono visti per la prima volta nel 1999. Ha delle dimensioni molto ridotte, e tra le caratteristiche di cui tenere conto, ci sta anche la composizione.

Il colore, che predomina, è che rende questa moneta unica, è il rame. Materiale, che ricopre la parte esterna, mentre poi nella parte interna ci sta l’acciaio. Ogni Stato, ha la sua moneta da 2 centesimi, infatti è impossibile individuarne uno preciso in tutto il mondo, che sia sempre uguale all’altro.
Sembra, che in giro per il mondo, ci siano in totale circa 20 varianti diverse: queste non sono state realizzate una sola volta, ma anche con diverse forme, e nel corso degli anni. Anche da dopo che la moneta è entrata in circolazione. Insomma, le varianti, che si possono incontrare sono tante.
Quale sono quelle più famose?
Abbiamo detto, che ogni Paese, ha una sua storia, e quindi anche una sua moneta da 2 centesimi. E infatti, la faccia secondaria, per forza di cose è stata personalizzata, e resa diversa dalle altre. Un modo, per renderla vicina alla sua cultura, e alla sua storia, e per farne un simbolo.

L’Austria per esempio, ha la Stella Alpina. Poi ci sta il Belgio che ha una serie di monete, e che tra le tante fa spiccare quella con la faccia di Re Alberto II. Poi, ci sta la Finlandia che invece viene rappresentata da un Leone Araldico, che è il vero simbolo di questo Stato.
La Francia, invece ha il ritratto della Marianna, che da sempre rappresenta il Paese. In Italia, ci sta invece la Mole Antonelliana, che è un monumento presente a Torino, e che da sempre valorizza la Penisola. Per finire, la Città del Vaticano, che ha scelto il volto di Papa Benedetto XVI, un omaggio al Pontefice.
Quali sono gli elementi che aumentano il valore?
Insomma, una cosa è certa, anche se a primo impatto, ci viene da pensare che la moneta da 2 centesimi ha poco valore. Ci sono degli elementi, che ci possono fare cambiare idea. Per esempio, l’anno in cui la moneta è stata emessa: se si tratta di anni speciali, la cosa può avere un impatto importante.

Poi, attenzione agli errori di conio: o anche alla presenza di scritte, o anche di versioni di prova. Tutte cose, che sono state diffuse negli ultimi anni, e che potrebbero alzare e di molto, il valore della moneta. E poi, ci sta anche da valutazione lo stato di conservazione e le condizioni.
Infine, un elemento di non poca importanza, è quello collegato alla dedica della moneta. Ad esempio, se l’esemplare che si ha tra le mani è commemorativo, magari realizzato in un momento storico importante, allora le cose cambiano. Si può anche arrivare, a delle cifre record, magari anche per via della tiratura limitata.
Ma quale moneta da 2 centesimi è la più preziosa?
Le varianti, insomma, sono davvero tante. Ma ci sono dei pezzi, che per un motivo o un altro, hanno un valore maggiore. E che per questo motivo, sono i pezzi veramente ricercati, dai collezionisti di tutto il mondo. Cosi come dai semplici appassionati, che si stanno avvicinando a questo settore.

Ci riferiamo al pezzo da 2 centesimi, di cui non è facile riconoscere l’anno. Ma che si distingue, per la presenza di tanti errori. Parliamo, in particolare, della moneta del 2002, quella che ha le scritte sovrapposte. E a cui, mancano le dodici stelle, che sono tipiche di questa moneta.
E inoltre, non è presente nemmeno la firma del suo inventore, ovvero Luciana De Simone e infine, si nota anche la mancanza della parte inferiore della Mole Antonelliana. Ebbene, se si trova un esemplare del genere, è bene tenerselo stresso. Il valore della moneta arriva a 6500 euro. Una cifra non da poco.